Originaria del Messico e Bolivia, la chia (Salvia hispanica) è una pianta floreale da cui si ricavano dei semi, biancastri o neri dalla forma tondeggiante, commestibili.
Le proprietà di questi piccoli semi erano già note alle civiltà precolombiane dell’America Centrale e Meridionale; erano alla base dell’alimentazione di popolazioni come quella azteca e dei guerrieri, infatti uno dei significati attribuiti alla parola hispanica chia è, appunto, ‘forza’.
I semi di chia appartengono alla categoria degli alimenti funzionali, ovvero ricchi di sostanze preziose per la salute, come vitamine, sali, enzimi, antiossidanti, fibre.
Hanno proprietà nutrizionali degne di essere conosciute; a stupire è soprattutto il loro contenuto di calcio e la presenza particolarmente bilanciata all’interno di essi di acidi grassi essenziali omega3 e omega6.
Proprietà nutrizionali
Nonostante siano di piccole dimensioni, sono ricchi di energia, infatti 100 grammi di semi apportano circa 480 kcal, e rispettivamente hanno:
- 31 grammi di grassi;
- 0,5 grammi di carboidrati;
- 21 grammi di proteine;
- 36 grammi di fibra alimentare.
I semi di chia rappresentano una proteina completa, contenente i nove aminoacidi essenziali che devono essere assunti con l’alimentazione, in quanto l’organismo non può produrli. Sono ricchi di calcio, ferro, vitamina C e acidi grassi polinsaturi, di cui costituiscono la principale fonte vegetale per quanto riguarda gli Omega-6 e soprattutto gli Omega-3.
Gli omega-3 hanno effetti benefici sull’umore, aiutano a contrastare la depressione lieve, riducono i dolori associati ad artrite, artrosi e reumatismi in genere, contribuiscono a rigenerare la pelle, potenziare le funzioni cerebrali, prevenire il morbo di Alzheimer e ridurre il colesterolo.
Sono privi di glutine, il che li rende adatti anche ai soggetti celiaci o a chi ha intolleranze di questo tipo.
Proprietà benefiche
I semi di chia sono perfetti sia per l’alimentazione degli sportivi che per chi segue un regime alimentare dimagrante, grazie a:
- al senso di sazietà che provoca, dovuto dalla loro proprietà di gonfiarsi a contatto con i liquidi e creare un gel, responsabile dell’effetto saziante; inoltre stimolano la digestione;
- all’elevato contenuto di fibre, secondo il Ministero della Salute gli adulti dovrebbero assumere almeno 30 g di fibre al giorno e un solo cucchiaio di semi di chia copre più di un quarto del fabbisogno;
- all’elevato apporto di proteine, più del 20% dei cereali tradizionali, ed altri elementi nutrizionali che la rendono un alimento completo;
- sono in grado di ridurre l’assorbimento dei grassi, rallentare la scomposizione di carboidrati, proteine e grassi da parte del gel, e quindi il metabolismo e impedisce l’eccessiva secrezione di insulina.
Come consumarli
Per rendere attive le fibre dei semi di chia, questi devono essere messi in un liquido (acqua, latte o bevanda vegetale) per almeno un’ora prima di essere assunti, in modo tale da assorbire parte del liquido in cui sono immersi (assorbono i liquidi fino a 10-12 volte il loro peso), formando un gel.
La sostanza gelatinosa che si forma è costituita dalle fibre solubili, ed è in grado di riempire lo stomaco, aumentando il senso di sazietà, e di assorbire parte dei grassi, del colesterolo e degli zuccheri assunti attraverso il cibo, riducendone l’assorbimento. Ciò contribuisce alla prevenzione della sindrome metabolica, caratterizzata da sovrappeso, alti livelli di colesterolo, zuccheri e trigliceridi nel sangue, insulino-resistenza e pressione alta.
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