“Senza glutine”, “Ricco di fibre”, “A ridotto contenuto di lattosio” … le informazioni disponibili sulle etichette alimentari sono tante e variegate e a volte possono confondere. Ciò che forse non tutti sanno, è che si tratta di diciture precise e regolamentate, utili a classificare un alimento rispetto ai suoi simili.
Partiamo dalle basi
Ogni prodotto alimentare è accompagnato da una specifica etichettatura, la quale riporta le seguenti informazioni obbligatorie (previste dal Reg. UE 1169/2011):
- Il nome o la ragione sociale
- Il paese d’origine e il luogo di provenienza
- La denominazione
- La quantità al netto
- La durabilità del prodotto
- Le condizioni di conservazione e di uso
- La dichiarazione nutrizionale
- L’elenco degli ingredienti
- Gli allergeni
Oltre alle informazioni obbligatorie, è possibile aggiungere sulla confezione alcune indicazioni volontarie: tra queste rientrano quelle nutrizionali e salutistiche, note più semplicemente come “claims”.
Cosa è un claim?
Siamo nel dicembre 2006, quando la Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea adotta il regolamento (n. 1924/2006) relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari, ossia i claims.
Il termine inglese claim (letteralmente “reclamo, richiesta”) è stato adottato nella lingua italiana dai settori del marketing e della comunicazione per definire l’insieme delle caratteristiche attribuite a un articolo e riportate sulla confezione dello stesso.
Rappresenta quindi la principale “promessa” compiuta nei confronti dei consumatori rispetto a un prodotto, nel nostro caso alimentare. Nonostante, quelle riportate da un claim possano sembrare semplici informazioni a scopo commerciale, è importante sapere che, per essere autorizzate, tali diciture si attengono a rigidi parametri.
Distinguiamo claim nutrizionali e salutistici
I claim alimentari si classificano in due tipologie: nutrizionali e salutistici.
Quelli nutrizionali comprendono tutte le indicazioni finalizzate a presentare le proprietà nutrizionali e benefiche dell’alimento, in base:
- Al valore energetico dell’alimento (es. “Non contiene calorie”)
- Alle sostanze nutritive in esso contenute o non contenute (es. “Ricco di fibre”)
Quelli salutistici, invece, suggeriscono una relazione tra una categoria di alimenti, un alimento o un suo componente, con la salute umana.
Si dividono a loro volta in:
- Indicazioni funzionali, riferite a proprietà dell’alimento in grado di migliorare o mantenere costanti alcuni aspetti della salute umana.
- Indicazioni con riferimenti alla riduzione (significativa) di un fattore di rischio di una malattia umana.
- Indicazioni relative allo sviluppo e alla salute dei bambini.
Facciamo qualche esempio di claim nutrizionali..
Di seguito vengono illustrati alcuni esempi di claim nutrizionali:
VALORE ENERGETICO (KCAL)
Mettiamoci nei panni di un consumatore particolarmente interessato al contenuto calorico di un prodotto. Egli potrà trovare un’indicazione nutrizionale riportata secondo tre livelli di intensità:
- Prodotto “A basso contenuto calorico”, se il prodotto contiene non più di 40 kcal per 100g per i solidi o 20 kcal per 100ml per i liquidi.
- Prodotto “A ridotto contenuto calorico”, se il valore energetico è ridotto di almeno il 30% rispetto alla media dei prodotti più venduti sul mercato appartenenti alla medesima categoria.
- Prodotto “Senza calorie”, se il prodotto contiene non più di 4 kcal per 100ml.
GRASSI
Un secondo soggetto, incuriosito dal contenuto di grassi, dovrà invece prestare attenzione alle seguenti indicazioni:
- “A basso contenuto di grassi”, ovvero non più di 3g per 100g per i solidi o 1,5g di grassi per 100ml per i liquidi.
- “Senza grassi”, ovvero non più di 0,5g di grassi per 100g o 100ml.
- “A basso contenuto di grassi saturi”, se la somma degli acidi grassi saturi e trans (questi ultimi difficilmente indicati nella tabella valori nutrizionali) non supera 1,5g per 100g o 0,75g per 100 ml.
- “Senza grassi saturi”, se la somma degli acidi saturi e trans non supera 0,1g di grassi saturi per 100g o 100ml.
.. E di claim salutistici
Le indicazioni sulla salute devono essere riportate con estrema precisione e non devono indurre il consumatore a reputare l’alimento una cura o una prevenzione assoluta. Pertanto, sono consentite solo se nell’etichetta sono presenti anche ulteriori diciture, indicazioni o avvertenze definite esplicitamente dalla normativa. Se le condizioni vengono soddisfatte allora potremmo trovare indicazioni come quelle riportate di seguito a titolo esemplificativo.
FUNZIONALI
- “La sostanza X è necessaria per il mantenimento di (ad es. ossa normali)”
- “Il prodotto X aiuta il sistema immunitario”
RIDUZIONE SIGNIFICATIVA DI UN FATTORE DI RISCHIO
- “La sostanza X contribuisce a ridurre il rischio di (ad es. osteoporosi)”
- “Aiuta a contrastare l’insorgenza di …”
SVILUPPO E SALUTE DEI BAMBINI
- “La sostanza X contribuisce allo sviluppo e alla salute dei bambini“
- “Necessario per la normale crescita e lo sviluppo (ad es. delle ossa) nei bambini”
I claims appartenenti alle ultime due classi possono essere riportati sulla confezione solo previa autorizzazione e dimostrazione clinica degli effettivi benefici alle autorità competenti.
Cosa abbiamo imparato
E’ quindi importante ricordare che molte indicazioni che appaiono in etichetta sono regolamentate a livello europeo in modo da garantire la leale concorrenza sul mercato e la trasparenza di informazioni nei riguardi del consumatore.
A questo punto, il consumatore indeciso sull’acquisto di un prodotto a basso contenuto calorico o senza grassi, conosce la storia e la natura delle molteplici formulazioni che si possono ritrovare sulle confezioni degli alimenti ed è consapevole che queste si rifanno ai claim nutrizionali e salutistici che quel prodotto sottende e al contenuto e alle proprietà reali di quello specifico claim.
E nell’eventualità in cui si dovessero trovare diciture ancora diverse?
Basterà cercare il prodotto che si ha tra le mani sull’app di Weeshop e consultarne il profilo salutistico, facendo riferimento alle informazioni nutrizionali segnalate dai pallini verdi e arancioni!
Dunque, non ci sono più dubbi per scegliere l’alimento che più appaga i propri bisogni!
Se vuoi approfondire l’argomento, puoi leggere questo articolo: “Etichetta alimentare, ti insegniamo come leggerla!“. L’articolo ti aiuta a comprendere quali elementi presenti in etichetta sono da valutare prima di inserire il prodotto alimentare nel tuo carrello.