Se una volta la frutta secca era considerata un bene di lusso, negli ultimi dieci anni abbiamo assistito ad un vero e proprio boom di acquisti, perché rivalutata come una preziosa alleata della salute.
Oggi la versione in crema spalmabile al 100% si è dimostrata un’ottima soluzione per consumare questi alimenti: impiegate nella preparazione di dolci o utilizzati per completare piatti salati o salse, questi “burri speciali” hanno tutte le caratteristiche necessarie per arricchire i nostri piatti. Scopriamo perché!
Le creme di frutta secca al 100%: cosa sono?
Di fronte al sempre crescente interesse che è maturato verso questa categoria di prodotti, l’industria alimentare si è impegnata per offrire un’ampia gamma di gustose varianti, in forma di creme o “burri”. Tra le più apprezzate troviamo quelle di nocciole, mandorle, pistacchi, e anacardi, che vengono opportunamente tritati.
A queste creme va riconosciuto il merito di rappresentare un’alternativa più salutare rispetto alle più comuni creme spalmabili, alle quali vengono generalmente aggiunti zuccheri, oli idrogenati, addensanti, conservanti ed emulsionanti.
Infatti, grazie all’elevato contenuto di oli naturali, al momento della macinatura, questi frutti danno origine ad una crema più o meno vellutata, naturalmente dolce, che non necessita quindi di ulteriori additivi.
Unica nota dolente, se così vogliamo definirla, è che sono fortemente calorici (circa 600 kcal per 100 g).
Ricordiamo i benefici della frutta secca
La frutta secca, per via delle molteplici proprietà nutrizionali che è in grado di offrire, è entrata a far parte di recente dei cosiddetti “cibi smart” del programma Smartfood, un interessante progetto di ricerca promosso dallo IEO, l’Istituto Europeo di Oncologia.
“Smart” si considerano quei cibi che agiscono sul nostro organismo proteggendolo dalle malattie e influenzando le vie genetiche che regolano la nostra longevità. Il consumo giornaliero è consigliato ormai a chiunque scelga di seguire un regime alimentare sano ed equilibrato.
Grazie alla ricchezza in vitamina B ed E, i frutti oleosi (o lipidici) hanno riconosciute proprietà antiossidanti, proteine, fibre e sali minerali come potassio, rame, fosforo, ferro e calcio.
L’elevato apporto calorico di questi prodotti è invece dovuto alla presenza di acidi grassi insaturi e polinsaturi, in particolare gli Omega-3 e Omega-6, ovvero grassi “buoni” che aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari.
Tuttavia, prima di poter promuovere questi prodotti sulle nostre tavole, potenzialmente benefici grazie ai nutrienti essenziali della frutta secca, dovremmo considerare alcuni aspetti importanti.
Come scegliere le creme migliori?
Per essere sicuri di scegliere un prodotto di buona qualità, la lista degli ingredienti dovrà essere molto breve e contenere solo il frutto caratterizzante la crema. In una situazione simile, sarà frequente ritrovare l’indicazione “100% crema di mandorle”, per esempio, se parliamo di mandorle.
Un altro aspetto cui bisognerebbe prestare attenzione è la certificazione. Sarebbe meglio, infatti, assicurarsi che venga indicata la provenienza da agricoltura biologica con il logo originale che certifica che non sono stati utilizzati prodotti chimici di sintesi, come spesso avviene nelle coltivazioni tradizionali di frutta secca.
Altri consigli
Per poter beneficiare al meglio delle proprietà delle creme spalmabili di frutta secca è necessario:
- inserirla nel contesto di una dieta salutare;
- fare attenzione alle dosi di assunzione (per evitare di eccedere con l’apporto calorico);
- selezionare frutta secca al naturale, preferibilmente non tostata.
La tostatura, infatti, a meno che non venga effettuata un breve tostatura ad un massimo di 130-140 °C, potrebbe:
- danneggiare gli acidi grassi polinsaturi;
- provocare l’ossidazione dei grassi;
- distruggere una parte delle vitamine e degli antiossidanti;
- portare alla formazione di acrilammide, sostanza cancerogena.
E infine, non lasciatevi intimorire dall’olio che affiora in superficie! Questo fenomeno è dovuto alla totale mancanza di addensanti ed emulsionanti. È proprio grazie all’olio contenuto naturalmente in questi frutti che le creme si conservano spontaneamente a lungo. Non si tratta quindi di un difetto, bensì una conseguenza della naturalezza del prodotto. Se l’olio emerge in superficie, basterà mescolare con un cucchiaio prima di consumare il prodotto.